Ultimamente, parlo spesso del progetto #conoscereilterritorio, ma vorrei raccontarvi di quando è davvero nato nella mia testa. Ai tempi stavo svolgendo il Servizio Civile, che allora era più vista come attività da “obiettore di coscienza”, all’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica. Proprio in quel periodo iniziai a scoprire l’esistenza del Gis, un sistema che univa le potenzialità del Cad a quelle della georeferenziazione del dato. In quel periodo stavo lavorando alla tesi, una caratterizzazione idrologica dell’Alta Valle Po. Proprio in quel periodo ho iniziato a utilizzare il Gis e il risultato fu che riuscii, grazie alla collaborazione dell’Irpi, ad allegare una planimetria Gis alla tesi e ad aggiungere i dati dei sopralluoghi che avevo fatto in valle. Dopo quell’esperienza è passato molto tempo prima che potessi avere ancora modo di utilizzarlo per lavoro, ma nel frattempo mi sono esercitato a casa, costrendo piccoli progetti che rimanevano nel cassetto.
Ma pian piano l’idea di unire il monitoraggio delle precipitazioni all’effetto al suolo iniziava a farsi strada, così come l’idea di poter comunicare in tempo reale su un sito la situazione. Nemmeno riesco a crederci che siano passati quasi venti anni.