Ti ho cercata,
nelle pieghe di un vestito.
Tra una pagina e una pagina.
Nel filo segreto che lega un bottone.
Sotto cumuli di errori.
E racconti lasciati a metà.
Tra gli ingredienti,
che uniscono i desideri, emozioni,
alla parola futuro.
Per poi dare a una ricetta, un nome.
Perché siamo quelle parole.
Non quelle scritte sui muri,
sempre uguali a se stesse.
E che svaniscono con la pioggia.
Ti ho cercata.
Tra milioni di persone.
E trovata.
Tra una pagina e una pagina,
E al filo, che lega un bottone.
Ora posso dare un nome.