Uno dei luoghi più simbolici di Torino, non solo per la sua storia, ma anche per i misteri che custodisce. Ho scelto proprio questo luogo per ambientare diverse scene del mio romanzo #lequazione, il primo thriller in cui proprio #TorinoMagica è protagonista.
#lequazione Città di Torino TORINO CITTA’ MAGICA
I sotterranei di #Torino sono ricchi di storia, si va dal labirinto di cunicoli costruiti a difesa della città e collegati alla cittadella, sino ad arrivare agli infernotti che collegavano case private e che garantivano vie di fuga a nobili e clero negli anni dei Savoia. Molti sono diventati bunker antiatomici, altri sono semplicemente svaniti nel nulla. Quel che resta è un grande mistero, passaggi segreti, laboratori sotterranei per la creazione della pietra filosofale, nascondigli del Sacro Graal. Tutto molto affascinante. Ne #lequazione ho voluto rendere giustizia a tutto questo mondo e, perchè no, sfatare alcuni di questi miti e magari puntare un po’ di luce su altri meno conosciuti.
Torino é tante cose. La bellezza, l’arte, la quiete e la tempesta. Sarà che l’ho sempre considerata la mia città, ma credo abbia davvero poco da invidiare alle capitali europee.
Nelle strade deserte, il rumore sordo della pioggia era violato soltanto dalle sirene dei mezzi di soccorso, simili a ululati strazianti nella notte.
La prefettura aveva invitato la popolazione a non uscire di casa. I semafori lampeggiavano agli angoli delle strade e i lampioni si accendevano e spegnevano a causa dei cali di tensione dell’energia elettrica.
Negli uffici della Regione si erano riuniti gli organi tecnici della Protezione Civile per gestire l’emergenza.
Pioveva da più di tre ore, ininterrottamente, e il livello del fiume Po era in continuo aumento.