Libertà di pensiero
Un manipolo di esagitati di Forza Nuova, attaccano a volto coperto la sede di un giornale, reo di aver pubblicato un articolo che racconta un disegno più o meno occulto di correlazioni tra imprese e politica. Per chi non conoscesse Forza Nuova, si tratta di una formazione politica di estrema destra, con spiccate tendenze neonaziste. Potremmo derubricare la questione dicendo che si è trattato del gesto di una decina di fascisti, sappiamo che nelle curve degli stadi ce ne sono molti di più, ma questo gesto nasconde qualcosa di più preoccupante. O meglio, non nasconde più che queste formazioni sono ormai legittimate dal poterlo fare liberamente. Mostrando che la nostra cultura non vede nemmeno più il problema legato alla propaganda fascista e nazista. Io, invece, ricorderei a chi “crede nell’ordine” che la prima azione dei fascisti e dei nazisti per arrivare al potere è sempre stato cercare di sopprimere l’informazione e strutturare una cultura strumentale alla propaganda. Qui non è più un problema di sinistra o destra, ma di libertà. Perché è stata proprio quest’ultima a essere stata attaccata. La libertà di pensiero.