Si diventa spettri, teorie invisibili sui palchi silenziosi delle sere d’ottobre. E vetri sporcati dalla pioggia, ingannati dalla luce lieve. Trasparenze, giochi di incauta bellezza. Lucidi, occhi, e labirinti senza entra né uscita. Vortici.
Si diventa spettri, teorie invisibili sui palchi silenziosi delle sere d’ottobre. E vetri sporcati dalla pioggia, ingannati dalla luce lieve. Trasparenze, giochi di incauta bellezza. Lucidi, occhi, e labirinti senza entra né uscita. Vortici.