Quando sei sotto ai riflettori,
non riesci a guardare nessun altro negli occhi.
Ma ti fa sentire bene.
La solitudine bussa piano.
Quando le luci si spengono,
le paure tornano.
E sanno essere spietate.
Perché dal palco quel senso di vuoto non riesci a sentirlo.
Io l’ho capito per caso,
che con una biro e una piccola luce,
si può continuare a scrivere.
E scoprire che senza quelle luci,
riesci a guardarti negli occhi.
A scoprirti diverso,
senza il peso di doverti difendere.
Essere solo,
anche senza sentirti solo.
L’unico granello di sabbia che ti fa sentire vivo.
E a scoprire che in altri occhi puoi ritrovare te stesso.