Oggi compi sedici mesi. Un tempo scandito da cose che cambiano impercettibilmente, ma che segnano un confine profondo. Quell’incredulità che ci trascina in mare aperto, per imparare ogni volta a nuotare per ritornare a riva. Quella consapevolezza che nulla sarà mai come prima, che sei e sarai sempre la cosa più importante. Più di noi stessi. Niente ha più valore di quando mi prendi il dito per portarmi dove desideri. Ed è così che sarà anche domani. Perché per te, noi, ci saremo sempre.