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Recensione “Oro” di Emme Stefani

Il disco “Oro” di Emme Stefani è molto orecchiabile, abile miscela di pezzi tra elettronica e melodie attraenti. “L’unica semplice cosa che voglio” è una canzone dinamica che sembra sfociare in un hip-hop interessante che ricorda quello proposto dai primi “Sottotono”, pur mantenendosi nei canoni del pop contemporaneo adattissimo al mercato radiofonico. “Mondi” è un pezzo che coccola e rilassa, con un testo semplice e una musicalità che può affascinare. “Il campo di camomilla” è più lenta delle altre due tracce, ma racchiude i principi essenziali della musica moderna italiana. Le canzoni proposte regalano atmosfere piacevoli e che come luce soffusa sanno creare un ambiente fresco e scenografico allo stesso tempo. E’ indubbiamente musica giovane, che può toccare le corde di un pubblico più giovane, ma allo stesso tempo uscire dalle casse dell’automobile di uno più adulto, rilassando magari dallo stress del traffico. Le canzoni sono senza dubbio belle da ascoltare e rimangono in mente. E’ bello immaginare anche lo sviluppo delle capacità di questi artisti, poiché migliorando le basi, distanziandosi dall’elettronica, potrebbero senza dubbio regalare altre bellissime canzoni, magari con assoli suonati e ritmi meno chiusi nei binari della musicalità elettronica. Questo è solo un pensiero ovviamente, la musica è musica e come tale deve regalare emozioni e queste canzoni hanno le carte in regola per farlo. Attendiamo i prossimi lavori.

In collaborazione con causaedeffetto.it

Un pensiero su “Recensione “Oro” di Emme Stefani

  1. E’ una delle recensioni più belle che ho letto su Emme Stefani.
    Complimenti!

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