L’hip Hop al femminile è una missione difficile. R.e.g.i.n.a. propone una musicalità interessante e canzoni costruite per regalare contenuti. C’è infatti in molte canzoni uno scopo sociale e di denuncia, ma senza rabbia eccessiva. Lo si sente già dal primo pezzo “Ape operaia” che ha un testo amaro, che mette in risalto la desolazione di una società moderna, a volte allo sbando. “Tu di me non sai” è un pezzo orecchiabile che racconta la vita e la musica dell’autrice, mentre in “E’ guerra” si può guardare un’istantanea che mostra una gioventù persa, una musica che racconta un mondo sconosciuto, politica messa in piazza nei suoi luoghi e lati oscuri spiattellati senza timore. ”Vaticano Spa” è una canzone denuncia che viaggia su una bella base. Soldi e religione, un intrigo raccontato con parole crude. “Regina” parla di una femminilità messa al servizio della musica, in particolare dell’hip hop. Tra parole forti e volontà di riuscire, R.e.g.i.n.a. racconta la sua realtà. “E’ tutto passato” è un pezzo le cui parole raccontano di una vita tra studio e musica alla ricerca di un’identità. E dopo tanti pezzi tutto sommato duri, ecco una canzone d’amore: “Un giorno che nasce”. “Una vita di club e feste” è un ritratto psichedelico, un viaggio nell’ipocrisia del momento. ”Il Mondo ragiona con Caxxo” è invece un grido di indignazione per una laurea che non serve e un sedere che porta più risultati nella società moderna. “La mosca” parla di un viaggio tra Martini e rapporti sociali disordinati, persi nella musica ad alto volume. L’idea di base dell’album è buona, bisogna ancora lavorare sulla musicalità, per diversificare di più i pezzi. Le basi sono costruite bene, quindi migliorando i ritornelli sarebbe già possibile fare un ulteriore passo in avanti. I contenuti ci sono e la voglia di andare avanti pure. Restiamo quindi in attesa dei prossimi lavori di questa rapper al femminile.