É passato un annetto, ci pensavo proprio stamattina. Il mio romanzo era uscito da pochi giorni. Mi ritrovai in uno quegli incontri in cui ogni autore racconta il proprio romanzo ad altre persone, qualcuno dice al pubblico, io, ai parenti di qualcun altro. L’incontro era gestito da aspiranti blogger, che mi chiesero di fare dei video. Neanche mi ero reso conto che tra quei dieci personaggi, non ero l’undicesimo. Io non esistevo. Feci quei video, per cui non ricevetti nemmeno un grazie e non venni nemmeno nominato come autore durante tutto il lunghissimo incontro. E questo era ancora il meno, in fondo ero lì solo come accompagnatore. Quello che mi ferí fu la vera motivazione. Quegli autori erano stati pubblicati da editori che facevano “scuderia”. Per tanto tempo ho maturato la voglia di smetterla con un hobby così feroce quanto meschino. Ieri ho incrociato uno di quegli editori e non ho potuto non ripensarci. Per mia fortuna ho la testa dura e credo fortemente nelle scelte fatte e che hanno portato il mio romanzo alla Fiera di Modena, Tempo di Libri e prossimamente ancora al Salone. Con buona pace degli aspiranti blogger, di chi si professa amico, ma ha veleno da vendere, dei dispettosi allontanatori di meta. Credo che a volte le delusioni servano, fanno vedere ciò che è piccolo per quello che realmente é: piccolo. #bye