Spara, spara e salva il mondo

Pubblicato il Pubblicato in Articoli, Attualità

Una nave cargo bloccata nel Canale di Suez, una pandemia mondiale, una corsa al.vaccino che ricorda una grande partita s scacchi. Ci sarebbero le basi per un thriller “spara, spara e salva il mondo”, come una blogger ha definito un mio romanzo, se non si trattasse della nostra vita. La geopolitica è sempre stata vista.come un tema meno importante perché poco verosimile, eppure la nostra storia è da.sempre appesa a un filo di equilibri economici e di poteri molto più grandi di noi, da un mercato delle informazioni che corre molto più veloce degli influencer. La rete non è la liberta, ma un circuito che ci controlla con più facilità. Anche chi pensa sia la manna dal cielo per la libertà di espressione non si rende conto che sia il bavaglio più efficace, regolato da algormi e banche dati che sanno chi siamo, molto meglio di noi. Per questo preferisco analizzare ciò che accade e giocare a trovarne una storia che possa raccontarne un punto di vista. E chissà, forse potrebbe essere molto più verosimile di tante saghe familiari più simili alla fantascienza.

Ph: dalla rete

Materializzare

Pubblicato il Pubblicato in Pensieri

Mettere nero su bianco i nostri pensieri aiuta a materializzare sogni e progetti.
Magari qualcuno ne riderá, ma quell’inchiostro racconterà comunque un nuovo incipit.

Ph: Unsplash

L’unica strada

Pubblicato il Pubblicato in Attualità, Pensieri

Cercare le idee e le parole in un momento come questo non è facile.
Un po’ perché questo “momento” dura ormai da troppo tempo. E un po’ perché tutto questo tempo ci ha rubato e ci ruba le prospettive e le opportunità. Subentra la stanchezza, forse anche la rassegnazione per un domani che viene spostato ogni giorno un po’ più in là. Ma bisogna farsi forza e continuare a lavorare. È l’unica strada che possiamo percorrere.

Virologi in cerca di autori

Pubblicato il Pubblicato in Articoli, Attualità, Pensieri

Come consulente dovrebbe affrontare il tema con il Ministro nelle sedi corrette, non parlare pubblicamente in questo modo. Questi personaggi dimostrano solo di non essere adeguati al ruolo che ricoprono, soprattutto in un contesto delicato come quello che stiamo vivendo.

Crisanti: “Chiudere 3-4 settimane in maniera drastica stile zona rossa di Codogno, e fermare ogni forma di pendolarismo, anche quello degli studenti, che è una fonte di diffusione del contagio da Sars-CoV-2 molto pericolosa”.

Vale lo stesso discorso fatto per Ricciardi. Ma il tema è un altro, cosa vogliono dire questi signori, che queste “varianti” del Covid ci stanno riportando alle condizioni di un anno fa? No, perché é quello che stanno facendo.  Seconda impressione, Crisanti si sta proponendo come alternativa a Ricciardi. In tutti questi casi penso che questi signori non siano adatti a questo tipo di ruolo. Parlano troppo e con il pubblico sbagliato.

Tutti insieme, appassionatamente

Pubblicato il Pubblicato in Attualità, Pensieri

Tutti insieme, appassionatamente. Ma il risultato di questo governo era ed è inevitabile. Perché la legge elettorale attuale non consentiva e consentirebbe di fare altro. E mentre la storia ci ha già regalato ammucchiate tra centro destra e centro sinistra, le ultime già patrocinate da un Renzi, da queste parti avevo scritto tempo fa che a mio avviso avrebbe ambito alla guida del centro destra, questa volta nell’ammucchiata è stata inglobata anche la forza politica più nuova e che era nata per opporsi a tutti i vecchi partiti. Per il bene del paese? Non credo, se questa visione politica di ambiente e tecnologia fosse stata messa in pratica dal primo governo Conte o dal secondo, forse nemmeno saremmo arrivati a questo punto. Questa scelta era inevitabile per loro? Possibile. Ma a nessuno può sfuggire che in questi anni l’impreparazione di diversi soggetti del Movimento è stata fin eccessiva in una realtà difficile come la politica. Quindi è giusto questo governo? Purtroppo, sì. Perché rispecchia la classe politicamche che abbiamo, rappresenta le nostre ipocrisie, rappresenta la nostra paura di cambiare. Draghi non è il cambiamento, ma è quello che meglio ci rappresenta. È il bancario che ci nega il mutuo, il professore che ci fa sentire piccoli e impreparati, il tizio della concessionaria che ci fa capire che l’auto che stiamo guardando non ce la possiamo permettere. Ma in Europa, il nostro, non è certo l’unico governo confuso, la politica lo è da tempo, ormai vittima del desiderio recondito di abbracciare il sovranismo. Sovranismo che è un retaggio del passato, perché nell’economia di oggi sarebbe pressoché impossibile sopravvivere. Questo governo dimostra solo che lo hanno capito anche i sovranisti. Il ché è un bene. Comprensibile anche il risarcimento danni pagato a Berlusconi dopo la caduta indotta del suo ultimo governo pre era Monti. La presenza del governo di personaggi che hanno già dato il peggio come Brunetta e Gelmini sa troppo di un passato troppo recente. Ed è il sintomo di qualcosa che non funziona e che così non può funzionare.

Il megafono dei pifferai

Pubblicato il Pubblicato in Attualità, Pensieri

Credo che la libertà vada difesa, sempre.
Pertanto credo che chi ritenga l’attacco di Washington una difesa della libertà, sbagli.
Allo stesso tempo, ritengo che Zuckemberg bloccando Trump solo adesso (e adesso anche Twitter), sbagli. Non dovrebbe essere lui a farlo. Se davvero esistesse quel fantomatico “controllo” che molti temono, mi domando come possa essere stata organizzata e orchestrata una sommossa come quella di #CapitolHill. Quindi non parlatemi di ribelli, era una manifestazione di pecoroni, esattamente come tante altre.
Credo che il mondo stia vivendo un pessimo momento, per l’ambiente, per la salute, per la sicurezza e quindi la pace, per l’economia. E modificate con l’ordine di priorità questo elenco che ritenete più adatto.
Credo che i Social vengano usati male. Potrebbero essere una grande risorsa, ma finiscono per diventare un megafono senza contradditorio per pifferai magici. E Trump é solo uno dei tanti esempi.