Nevica,
piccoli granuli che si poggiano,
silensiosi,
sulle mie spalle.
Non ci sono nuvole,
eppure nevica.
Siamo al sicuro.
Nei nostri cappotti.
Siamo migliori.
É giusto così, mi dico.
Eppure continua a nevicare.
Ignobile fuliggine,
che sporca i miei pensieri.
Dentro di me qualcosa urla,
la mia coscienza.
Sono cattivi.
Ci rubano il lavoro.
Sono perversi.
Sono sporchi.
In fondo, se lo meritano.
Allontano la neve dalla spalla con una mano.
Neve, come cenere
É ora di rientrare,
ho anche un po’ di fame.
Forse domani smetterà di nevicare,
loro, di esistere.
Photo by Unsplash
Text by Daniele Mosca