Pensieri

L’asso

Passo dopo passo e l’asso é nascosto. Il tavolo verde, la sua mente è altrove. Carta. Il tempo si è fermato. Carta. Gli occhi spenti di un uomo. Un’altra carta. Il desiderio ha un posto, segreto. Basta. Le  luci della strada abbagliano e si mischiano a quel che resta del sapore di rum. Resta, le avrebbe voluto dire. Se solo avesse mai voluto smettere di giocare. Ma le gomme stridono sull’asfalto viscido. Poi il sorpasso. Passo dopo passo, l’asso stretto tra le mani. Le pareti bianche e un uomo bianco di fronte a lui. “É stato fortunato”, ma la voce sembrava già troppo lontana.