Smascherate, le incertezze. Quando si sale sul palco, si è nudi. Il peso dei ricordi. E degli errori. Guardarsi allo specchio, nell’occhio critico di chi non ti guarda. Cercare un volto, in mezzo al buio di una platea. Quella strana forma di solitudine, che si mostra quando il primo riflettore si accende. E la maschera cade. La magia di sentirsi un attore, poco prima di essere se stessi.