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Il concetto fuorviante

Avete ragione, mettere in evidenza questa foto è fuorviante. Le dichiarazioni emerse dal discorso di insediamento di Trump sono elementari, comprensibilissime e dirette, così profondamente coerenti con quanto dichiarato durante la campagna elettorale dal sembrare finzione. Solo che tali non sono. C’è chi gioisce perché Meloni era l’unico referente dell’Unione Europea, nulla da dire dal punto di vista politico, molto più da dire sul contesto generale. Uno scenario in cui viene appoggiato proprio da Elon Musk una potenziale leader tedesca di un partito chiaramente di estrema destra, la quale dichiara che Hitler era comunista è sorprendente. Ma avete ragione, la foto è fuorviante, poi, direte, Hitler era nazionalsocialista, quindi un po’ comunista lo era. Il problema risiede forse in queste semplificazioni, volte a derubricare e depotenziare gli eventi di un passato costruito sulla propaganda e magari a riproporlo quasi come fosse una provocazione. E avete ancora una volta ragione, perché, direte, la prova della provocazione è anche quello che io stesso sto scrivendo. Trump è nuovamente il Presidente degli Stati Uniti, rinvigorito e rinforzato dagli attacchi dei suoi oppositori e osannato dal suo pubblico. Elon Musk, Zuckerberg, Besos, Tim Cook, sono tutti ai suoi piedi. Un esercito di ricchi manager che giocano a riportarci agli anni ’20. Ma scusate ancora, anche questo è un concetto fuorviante.