Due parole sul referendum di domani. Si tratta di scegliere se lasciar proseguire gli operatori o meno nell’attività di estrazione di gas naturale e in minima parte di petrolio entro le 12 miglia dalla costa fino a esaurimento giacimento o solo fino alla fine della concessione. Se votate no, fino alla fine del giacimento. Se votate sí, fino alla fine della concessione. Detto questo, noterete che non si parla di trivellare niente, ma di ciò che c’è e per cui sono stati investiti molti soldi, nonché di una delle poche risorse che abbiamo. Non si parla nemmeno di risorse rinnovabili. Il quesito di per sé é incompleto e lascerebbe in ogni caso un vuoto legislativo. Questi sono temi legittimi, ma che non legittimano nessuno a fomentare l’astensionismo. Credo che una vittoria del sí porterebbe a rinnovi di concessione magari con controlli più serrati, nell’ottica di una vera sostenibilità e non del diritto acquisito. La verità é che qui di ambientale non c’è niente. É stato ridotto a un referendum pro o contro Renzi. Quindi, fate un po’ quel che vi pare, ma andate a Votare. Non é importante che vinca il sí o il no, ma che si senta la voce