C’è chi urla,
ai bordi delle strade.
Ai limiti del bosco,
oscurità e contorni fluo.
Dove la follia è un vanto,
e ci si svende col sorriso
C’è chi vende inchiostro,
su piedistalli di cartone.
Specchi deformi,
in offerta speciale.
C’è chi urla,
ai confini di un mondo,
in cui scriveranno per noi.
Noi, emozionati,
davanti a un mare
perso tra i filtri,
di ciò che non siamo.