Presentazione alla libreria “Vecchi e nuovi mondi” di Torino il 29 ottobre

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​Sembra assurdo, eppure non c’è mai stata una vera e propria presentazione del mio romanzo a Torino, luogo delle principali ambientazioni. Vi invito quindi all’evento che avrà luogo presso la nuova libreria Vecchi e Nuovi Mondi in via Francesco Da Paola n. 41 il 29 ottobre alle ore 18.00! Si parlerà de #lequazione e potrete scoprire le interessanti novità di questa nuova libreria che vi stupirà!

Per l’occasione esporremo alcune delle opere della pittrice e creatrice dell’immagine di copertina de #lequazione Beatrice Lavopa – Art Design – L’idea. L’immagine. 

#torinomagica

La scelta

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​Monica é una donna che crede nel futuro. Per questo aveva scelto di lavorare al progetto idro2. Suo padre era morto per salvare un uomo dall’alluvione. Ma ora é lei ad affogare. E soltanto idro2 può salvarla. #lequazione

Il legame

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​Davide Porta é un ex-contrabbandiere con il cuore spezzato. Ha imparato a nascondere le sue fragilità e le sue paure. É un uomo solo. 

Qualcosa però lo lega al suo passato: le visioni, da cui non può liberarsi. E una coppa.

#lequazione

Cos’é un thriller: seconda puntata

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​Per la seconda puntata di questa rubrica sul thriller non parlerò di thriller, ma di un autrice che ho iniziato a leggere per caso e che poi mi ha letteralmente conquistato. Parlerò dei romanzi  e della tecnica narrativa di Sara Rattaro. Il suo genere é quanto di più diverso dal thriller, ma la narrativa serrata e i colpi di scena portano il lettore a entrare in un vortice, in una caccia al tesoro, dove il vero mistero é la soluzione del conflitto del protagonista, entrando così in simbiosi da sentire le sensazioni sulla propria pelle. Sara riesce a mettere in scena anche sentimento oscuri, contestualizzandoli alla trama e a ciò che prova il personaggio. Pensieri che mai verrebbero accettati dalla morale comune. Proprio questa é una delle caratteristiche che rende i romanzi così intensi: l’umanità e la fallibilitá dell’uomo. Mettere il protagonista in condizioni estreme, vere, senza cercare ossessivamente il lieto fine, ma il punto di arrivo naturale della storia. Il riflettore é puntato sull’anima, anche se non é pura, se non é trasparente, ma umana. Il protagonista cerca se stesso, esattamente come in un thriller si cerca la soluzione di un mistero. La tecnica é decisamente cinematografica, lascia con il fiato sospeso e poi fa piangere, portando il lettore a una serie di emozioni contrastanti fino al climax finale che spiazza. C’è molto da imparare da questa scrittrice.