Parliamo del romanzo “La dodicesima notte” di Teresa Antonacci

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ladodicesimastanza“La dodicesima notte” di Teresa Antonacci è un romanzo delicato, racconta la storia di Alina, una ragazza che viene discriminata per la sua intelligenza. Reagisce a modo suo a un mondo che sembra andare troppo lento per lei. Si innamora così di un uomo che sa capirla: Nicola. Un uomo però molto più grande di lei. Emerge così la cattiveria del paese, gli sguardi ostili, che non fanno che peggiorare l’emarginazione di Alina, fino a costringerla a fuggire con la sua madre. Il mondo sembra crollarle addosso, poi qualcosa cambia e per Alina si riapre la possibilità di tornare a sentirsi davvero se stessa. Già, perché è proprio questo uno dei nodi più importanti del romanzo: accettarsi. Spesso l’omologazione spinge alle corde chi in qualche modo è diverso, seppur inconsapevolmente. Nessuno infatti riesce a diagnosticare il vero “male” di Alina: la sindrome di Asperger. Una forma di autismo, o meglio che fa parte dell’ampio spettro dell’autismo. Teresa racconta questo mondo in punta di piedi, mettendo il primo piano Alina come donna e mai come “paziente”. Sono ben narrati i modi di pensare del paese e della città, i diversi modi di vivere, mantenendo un punto di vista neutrale. Senza giudizi. Alina vivrà il più grande degli amori possibili. Diventare mamma. E proprio questa nuova esperienza la renderà nuova. Pronta ad affrontare un’altra grande sfida. Capire se stessa. Un romanzo che taglia come un bisturi. Senza fare rumore. I segni di questo racconto sono però destinati a rimanere a lungo.

Parliamo del romanzo “La coperta corta” di Ismaela Evangelista

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wp-1475097743411.jpg​La coperta corta é un romanzo forte. Le immagini raccontate entrano nelle viscere. Scavano dentro, evocando il peggiore scenario che la mente possa immaginare. La violenza su un bambino. La protagonista é ormai donna, ma una parte di lei é morta molti anni prima. É sociopatica, sa mentire in modo magistrale e il suo mestiere le permette di nascondere la sua vera indole. É un’infermiera che si occupa di degenti anziani e con diversi problemi, spesso alla fine della propria vita. Proprio il lavoro le fa incontrare un ragazzo che in qualche modo smuove il suo stato di apatia, é il figlio di un degente. Proprio lui le chiederà di assistere il padre a casa, un amorevole vecchino che un giorno la chiama “principessa Grace”. Proprio come la chiamava l’uomo che anni prima aveva abusato di lei. É un incubo che per lei ritorna. Ma é anche l’occasione che sognava. La vendetta. La coperta corta racconta un dramma visto dall’interno, il materializzarsi di un male che non vuole lasciare andare. Una piovra i cui tentacoli non le permettono di vivere e provare emozioni. Rabbia, sconforto, emozioni e colpi di scena si susseguono senza sosta fino all’ultima pagina.

Parliamo del romanzo “L’ultimo tango” di Michele Scaranello

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Un ritratto struggente di un uomo che nasconde il suo male alla sua famiglia, che sta per perdere tutto per tentare di curarsi. La moglie lontana e ignara, una figlia morta anni prima a causa dello stesso male che alberga in lui e altri due figli a cui vorrebbe poter lasciare un futuro. Ma tutto diventa difficile e sarà un ballo a fargli rivedere uno spiraglio. Un tango, forse l’ultimo, con l’infermiera che lo ha aiutato a lenire i postumi delle chemio che di nascosto va a fare a Milano. La fine imminente gli farà riscoprire la Bari della sua infanzia, l’amore per la sua famiglia e per se stesso. La forza di non volersi arrendere. La voglia di ballare ancora un’altra volta con Nina. L’ultimo tango é un flusso di pensieri e immagini, di sentimenti e rabbia, di rinascita e impotenza, ma é la forza quella che emerge. La forza della vita aggrappata a ogni parola, speranza. Sogno. Michele Scaranello disegna con maestria una storia che emoziona, provoca il magone, ma che esorta a combattere. Nonostante tutto. Contro ogni avversità, anche quella che appare insormontabile. Un bel libro.

Survivor

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Survivor é un romanzo ipnotico, dissacrante, carico di immagini e metafore di una società allo sbando. Una religione come senso della vita e la vita come specchio di una risonanza mediatica. Una trama che anticipava già i tempi e ancora attualissima. Personaggi crudi e, a modo loro, veri. Palahniuk é un autore che sa come stupire.
#survivor
#Palahniuk

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Un segreto non é per sempre

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“Un segreto non é sempre” é un noir con il respiro della commedia, con indagini, amori, travolgenti passioni e ironia. Un mix letale che affascina con la semplicità di una narrazione efficace. Si percepisce il grande studio che c’è dietro questa storia. Un viaggio nelle contraddizioni di una strana famiglia: gli Azais. Sempre bravissima Alessia Gazzola.
#unsegretononépersempre
#alessiagazzola

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Il simbolo perduto

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Una storia coinvolgente, ipnotica, che toglie il respiro per la velocità di narrazione. É come stare su un ottovolante che non smette mai di scendere. Robert Langdon lo conoscete tutti, ma in questo romanzo a incantare é il cattivo: Mal’akh.

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I pilastri della terra

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É il romanzo che tutti dovrebbero leggere. Un’avventura epica che attraversa la storia, personaggi indimenticabili, intrighi e passioni all’ombra del mistero piú leggendario. Quello delle cattedrali.
#ipilastridellaterra #kenfollett

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