Come le nubi, il sole.
“L’altro lato della luna è oscuro” urlò la donna.
“Perché mi dici questo?” rispose quello strano uomo.
“Perché sento che hai paura.”
Lo strano uomo abbassò lo sguardo e fece alcuni passi verso la finestra, aperta su un giardino meraviglioso. Poi alzò lo sguardo verso il cielo.
“La luna non c’è. Stanotte.”
“Sei tu che non riesci a vederla, ma se chiudo gli occhi. Puoi sentirla.”
Lo strano uomo non chiuse gli occhi. Si voltò verso la donna, la fissò per alcuni istanti. Senza dire niente e si avviò verso le scale. Abbandonò la stanza senza salutare la donna. Camminò per ore e ore, fino a sentire il dolore alle gambe.
Raggiunse la spiaggia e chiuse gli occhi con il respiro sempre più lento. Riaprì gli occhi e guardò ancora una volta il cielo.
“Ho paura” sussurrò.
Le onde si rincorrevano sullo strato di sabbia umida. E le nubi della sera nascondevano il grande sole rosso.
Si tolse le scarpe e passo dopo passo lasciò le sue orme. Un sentiero silenzioso, che presto le onde avrebbero nascosto,
come le nubi il sole.