Volti

Pubblicato il Pubblicato in Pensieri, Poesie

Volti, persi nel pensiero più assorto. A ragione, o a torto. In equilibrio, tra un luogo e un altro. Trasparenti, eppur troppo vulnerabili. Come se quel pensiero fosse nudo. Visi arrossati, e il freddo, intrappolato fuori.

Le mani

Pubblicato il Pubblicato in Pensieri, Poesie

Come cambiano le mani, l’illusione e il domani. Parti imparate a memoria. Le note sbagliate sul pentagramma della storia. Perché sono loro a farla, la storia. Sporche di grasso, terra o inchiostro. Un mondo che smette di restare in sospeso, e che torna nostro.

Sospesa

Pubblicato il Pubblicato in Pensieri, Poesie

Girano intorno, lanterne dai tempi sospesi. Lampi lontani, e un rumore sempre troppo vicino. L’odore delle caldarroste. Pioverà, certo che pioverà. E potrai farla cadere quella lacrima. Quella che hai lasciato da parte, tra gli ingredienti di un risotto. La strada è deserta, tutta quella gente non c’è più. Ma non é quella che manca, sei tu, ora, a sentirti sospesa.

Il ramo

Pubblicato il Pubblicato in Pensieri, Poesie

Me ne accorgo da come scrivo che non sono più quello di un tempo. Le parole sembrano le stesse, perché l’abilità é quella di chi legge, piange, sogna o ride. Oppure tutto insieme. C’è un mondo intero in una lettera, come nel suono del pennino di una stilografica su una foglio. E c’è poesia in una nuvola, nell’inchiostro. In un ramo spoglio.

In un mondo

Pubblicato il Pubblicato in Pensieri, Poesie

​In un mondo stracolmo di parole, dovremmo imparare a guardare meglio. A capire un linguaggio che non conosciamo più: quello del silenzio. Troppo spesso siamo soli con noi stessi, convinti che così noi sia. E chissà dove andiamo a perderci, quando accade. É una guerra interiore, ci diciamo. E mentiamo. Molti cercano un dio. Altri uccidono, per un dio. Dovremmo imparare a guardare meglio. E a trasformare la rabbia, l’odio, la paura. In qualcos’altro. Guerra interiore. Nel deserto, tra l’acciaio rovente, nel sapore amaro della polvere da sparo ancora nell’aria. Accecati dal bagliore rassicurante di fuoco d’artificio. O di uno schermo. Siamo soli, quando anche l’ultimo brandello di speranza é caduto al suolo.  In un mondo stracolmo di parole, di cosa sto parlando? di guerra, amore, speranza, o sangue? Mentiamo. Dovremmo imparare da chi di quelle parole ne ha fatto tesoro. E difenderci, da chi di quelle parole vuole farne un arma. Ma spesso e volentieri é da noi che dobbiamo difenderci.

Correva, il tempo

Pubblicato il Pubblicato in Pensieri, Poesie

Correva il tempo, perché lí c’era troppo vento. E gli occhi bruciavano, ma non potevano non vedere. Correva, il tempo. E la luna faceva un po’ meno paura. Avvolta dalle nubi, incastrata tra troppe stelle. Chissà se mai avrebbe scoperto la solitudine. Quella che inganna, col sapore aspro di un giorno di pioggia. Poi, fermo a una stazione, attesi il treno che sarebbe arrivato da lí a poco. Raccolsi i pensieri e glia accordi disarmati. Ed é così che accadde. Un suono, poi una melodia e, in fine, le parole. Il tempo non correva più. Aveva imparato a camminare. E a raccontare.