Il mantello
Volevo un mantello,
per volare o nascondermi.
Per sfidare il male,
Per sentirmi il bene.
Ma è la vita, a sporcarti.
A renderti un personaggio reale.
Con le sue paure.
Così l’ho capito,
non sarei mai stato capace di volare.
Tantomeno di nascondermi.
E forse sarei stato il male,
per difendermi dal bene.
Perché tutto è relativo.
In un mondo da cui difendersi.
Me ne sono vergognato, delle lacrime
Le ho inghiottite,
rimandate indietro.
All’inferno.
Perché i supereroi non esistono.
Non qui, almeno.
E proprio quando tutto sembrava finito,
che ho scoperto che non era impossibile.
Che si poteva ancora fare.
Amare, intendo.
E vorrei un mantello,
anche se ho i piedi per terra.
E non ho alcuna intenzione di nascondermi.
Ma di difenderti.
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Text by Daniele Mosca