Errori
Quanti sono gli errori che non rifaresti, che lasceresti naufragare tra i giorni trascorsi. Eppure non puoi farlo, impari a conviverci. Anche quando continuano a fare male. Siamo esseri umani, prevedibili, superficiali, poco furbi, ma è forse il nostro lato migliore. È la nostra natura a renderci così, speciali. Ed è così anche credi che non sia così. Quanti momenti bui hai avuto, in cui tutto sembrava fermarsi. Quante volte credevi di non farcela, e poi, magicamente, ci sei riuscito. Chi saresti se quel giorno ti fossi ritirato, se avessi scelto di non combattere? La verità è che sono ferite a far crescere, a far scoprire quella forza quando credevi di averla esaurita. E non è tanto una questione di sognare, la vita spesso è fatta di piccole cose. Quelle grandi e irraggiungibili ci servono fino a un certo punto. Ma quando mi sono trovato su un palcoscenico a cantare una mia canzone, non ho pensato all’idea che avevo di me, al raggiungimento di un obiettivo, ma alle parole che in quella canzone parlavano di una donna. Perché in quel momento era quello che aveva davvero un valore. La prima volta che mi è successo ricordo che dimenticai tutte le parole e fui costretto a improvvisare. L’esibizione venne una porcheria, ma è solo grazie a quell’errore se ho continuato a cantare, a scrivere e a pensare che le parole sarebbero state per me così importanti. Quanti errori che non rifarei, ma a quanti di questi posso solo dire grazie?