Una storia deve essere verosimile
Spesso mi dicono che nei miei romanzi ci sono molte ambientazioni che cambiano in modo vorticoso. La risposta è molto semplice. Le storie che hanno come sfondo un conflitto geopolitico internazionale non potrebbero mai averne uno solo, chi pensa di poterlo fare, semplicemente sta mentendo o sta raccontando una storia inverosimile. In questo caso voglio proporvi una delle ambientazioni che compare ne #LaMacchinadelSilenzio, si tratta del Duomo di Modena. Non entrerò nel merito del perchè io l’abbia inserita perchè mi piacerebbe che lo scopriste leggendo il romanzo, ma vorrei dirvi che rappresenta una tappa di un lungo cammino, di una serie di luoghi legati a un personaggio storico forse poco conosciuto: Matilde di Canossa. Questo personaggio rappresenta il filo conduttore del romanzo e della storia dell’Italia intera, ma non solo. Modena non è quindi soltanto un’ambientazione del romanzo, ma è un luogo fondamentale che va a unirsi a una rete di altri luoghi e informazioni. Questo schema è necessario per contestualizzare la storia che voglio raccontare. È complesso? Io non credo, mi piace considerarlo verosimile.