Pensieri

Avevamo

Avevamo bisogno di raccontare. Lo facevamo in ogni occasione, su un tema, sui muri, sulle panchine, sui vetri appannati. Le parole diventavano stanze. Le stanze, parole. Ogni viaggio poteva avere diverse chiavi di lettura. Vennero poi momenti meno chiari e quella necessità si offuscò. Divenne discreta. Un giorno mi accorsi di sentirmi solo. E di non sapere più come dirlo. “A che serve scrivere?”, dicevano. E mi convincevo avessero ragione loro. Sempre di più. Era infantile, stupido. Inutile.
Lo ricordo ancora come fosse ieri.
Stavo camminando su una spiaggia di inverno. Era fredda e deserta. Ed era rimasto uno spicchio di luna nel cielo che diventava chiaro.
Non uno sfizio, un vezzo, un alibi a metà strada tra il tempo e lo spazio. Una colpa. Era una necessità, un bisogno. Quello di raccontare.