Intervista a “Micol Arianna Beltramini”, autrice del romanzo Vieniminelcuore
Abbiamo pubblicato pochi giorni fa la recensione del romanzo “Vieniminelcuore” dell’autrice Micol Arianna Beltramini, alla quale abbiamo posto alcune domande per la rubrica interchattazioni.
Nel tuo libro descrivi un microcosmo che ruota attorno ai Navigli, eppure le contaminazioni citate, sia musicali, sia culturali, sono internazionali e molto ricercate. Come ti poni realmente rispetto al mondo che ti circonda?
amo moltissimo la mia milano. e amo moltissimo il mondo che mi circonda. comunque la musica che ascolto e gli autori che leggo sono più stranieri, questo è vero.
Nel romanzo poni molta attenzione al rapporto tra protagonista e la bionda genitrice, credi che nella società moderna i giovani siano morbosamente legati alle famiglie? Credi sia così anche in altri luoghi del mondo?
più che essere morbosamente legati alle famiglie escono di casa molto tardi. la crisi è solo parzialmente responsabile del fenomeno, e sì, in italia è diffuso molto più che all’estero.
Nel romanzo parli delle tue esperienza amorose, dei tuoi sentimenti. In cosa ti senti più legata alla protagonista da questo punto di vista?
nel fatto di pensare che l’amore sia un’altra cosa. le relazioni ‘transitorie’ si prendono con divertimento e affetto, cercando di impararne il più possibile, ma non bisogna confondersi.
La “luce verde” è un’entità che nella vita tendiamo a ignorare lasciando che prevalga la razionalità?
la luce verde in realtà è una specie di coscienza, quindi è più razionale che istintiva..
Leggendoti mi è venuta in mente una domanda: le donne pensano davvero così tanto?
io sono tra quelle che pensano meno, figurati.
A quale tipo lettore consiglieresti “Vieniminelcuore”, e che tipo di pubblico ti piacerebbe conquistare con i tuoi prossimi lavori?
vieniminelcuore va bene per tutti, ma soprattutto per chi ha intorno ai trent’anni. uomini e donne, non fa differenza. per il futuro.. non ci voglio pensare. ho scritto sei libri in sei anni. mi va di riposare un po’.
Quanto è importante lo studio per riuscire a realizzare un buon libro? C’è un romanzo che sogni di scrivere?
io non scrivo romanzi per lo più. il racconto è la mia forma principe. devo sforzarmi tanto per scrivere un romanzo, il tempo di progettazione si allunga in modo ridicolo. sogno una raccolta di racconti, un’altra. prima o poi la scriverò.
Ringrazio Micol per la disponibilità e gentilezza