Survivor

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Survivor é un romanzo ipnotico, dissacrante, carico di immagini e metafore di una società allo sbando. Una religione come senso della vita e la vita come specchio di una risonanza mediatica. Una trama che anticipava già i tempi e ancora attualissima. Personaggi crudi e, a modo loro, veri. Palahniuk é un autore che sa come stupire.
#survivor
#Palahniuk

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Con buona pace

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Con buona pace di chi scrive un romanzo ogni tre mesi, io credo che costruire un romanzo vero sia un lavoro che costa fatica. No, non per la scrittura, ma per tutto quello c’è dietro. Per le scelte che a volte é necessario fare quando si crede fermamente in una storia. Perché per ammettere di doverla migliorare ci vuole umiltà. E non sempre é così facile trovarla in se stessi. Perché credo che in primis il lettore meriti il meglio che uno scrittore possa dare. Per fare tutto questo non é sufficiente lo scrittore. Serve una squadra.
A buon intenditor, poche parole.

Un segreto non é per sempre

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“Un segreto non é sempre” é un noir con il respiro della commedia, con indagini, amori, travolgenti passioni e ironia. Un mix letale che affascina con la semplicità di una narrazione efficace. Si percepisce il grande studio che c’è dietro questa storia. Un viaggio nelle contraddizioni di una strana famiglia: gli Azais. Sempre bravissima Alessia Gazzola.
#unsegretononépersempre
#alessiagazzola

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Due parole sul referendum del 17 aprile

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Due parole sul referendum di domani. Si tratta di scegliere se lasciar proseguire gli operatori o meno nell’attività di estrazione di gas naturale e in minima parte di petrolio entro le 12 miglia dalla costa fino a esaurimento giacimento o solo fino alla fine della concessione. Se votate no, fino alla fine del giacimento. Se votate sí, fino alla fine della concessione. Detto questo, noterete che non si parla di trivellare niente, ma di ciò che c’è e per cui sono stati investiti molti soldi, nonché di una delle poche risorse che abbiamo. Non si parla nemmeno di risorse rinnovabili. Il quesito di per sé é incompleto e lascerebbe in ogni caso un vuoto legislativo. Questi sono temi legittimi, ma che non legittimano nessuno a fomentare l’astensionismo. Credo che una vittoria del sí porterebbe a rinnovi di concessione magari con controlli più serrati, nell’ottica di una vera sostenibilità e non del diritto acquisito. La verità é che qui di ambientale non c’è niente. É stato ridotto a un referendum pro o contro Renzi. Quindi, fate un po’ quel che vi pare, ma andate a Votare. Non é importante che vinca il sí o il no, ma che si senta la voce