Amaro

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In questi giorni la politica ha davvero mostrato il peggio, da tutte le parti, in tutte le sue componenti. Si è letteralmente sbriciolata in microscopiche particelle di decenza. Non posso credere che l’Italia e gli italiani siano arrivati a questo punto. Non posso crederlo. Purtroppo il ponte crollato è una metafora amara di quello che siamo diventati. Se una possibilità esiste, è rialzarsi e tornare a costruire qualcosa con umiltà e determinazione. Sempre se ne troveremo ancora la forza, la speranza, ma soprattutto l’onestà. Quella vera.

Intelligenza artificiale e computer quantico

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Sia ne #LaMacchinadelSilenzio, sia ne #Lequazione, si introduce il tema del “modello numerico”. Che cos’è. Si tratta, per farla molto molto breve, di un’equazione, di una formula matematica, semplificando ancora, in grado di rispondere a determinate caratteristiche che dipendono dal tipo di utilizzo che si vuole fare dell’informazione. Esistono infatti modelli in grado di “prevedere” il meteo, di capire la voce umana, di individuare cosa inseriremo domani nella lista della spesa. Tutte applicazioni molto semplici, ma che ci portano a un tema che domani diventerà fondamentale. Costruire un’intelligenza artificiale. Ovvero fare in modo che un computer, una macchina, ragioni come il cervello di un essere umano. Oggi esistono diversi esperimenti fatti da Google, Facebook e diversi altri colossi della tecnologia, ma tutto si ferma di fronte alle capacità attuali degli elaboratori, dei computer, in sostanza. Ma anche da questo punto di vista siamo di fronte a un’innovazione che ben presto cambierà tutti i nostri punti fermi e farà elevare esponenzialmente le capacità di calcolo a oggi disponibili. Sto parlando del Computer Quantistico, che utilizzerà un sistema che supererà i limiti dell’attuale informatica. Si passerà da un sistema che fino a oggi utilizzava nei suoi codici o lo zero e l’uno, con un sistema che rende possibile che allo stesso momento un valore possa essere sia zero che uno. Parliamo, infatti, di fisica quantistica. Un sistema che sembra incomprensibile, ma che governa l’universo intero. Per concludere, il modello numerico non è che la chiave di volta di un sistema molto più complesso che ci circonda. Ma il tema forse più delicato è: quanto un’equazione potrà davvero simulare la mente umana? Sarà in grado di sostituirla?

Il mistero del Monte dei Cappuccini a Torino

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Chi è stato a #Torino ha sicuramente notato il Monte dei Cappuccini. Si tratta di quella graziosa collinetta con in vetta la chiesa barocca di Santa Maria al Monte, affidato ai frati Cappuccini, da cui si deve il nome. Lo si può vedere anche da Piazza Vittorio, sulla destra rispetto alla Chiesa della Gran Madre. Proprio nel ventre di questa collina si celavano i laboratori di Paleoclimatologia dell’istituto dello Spazio Interplanetario, poi passati sotto Cnr e in seguito all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Qui venivano svolti studi riguardanti frammenti di informazioni provenienti dallo spazio. Alcuni di quei locali sono stati utilizzati come bunker antiatomici. In Italia esistono diverse stazioni che monitorano le informazioni provenienti dallo spazio, una si trova nei laboratori del Gran Sasso, con lo scopo di ottenere informazioni sulle origini della terra, sulla relazione con il Sole e in particolar modo sul Big Bang. Questo è un tema che mi ha affascinato sin da subito e fa parte sia de #LaMacchinadelSilenzio che de #lequazione. I miei studi sono ancora in corso e chissà che nel prossimo capitolo non possano emergere ulteriori curiosità. Io credo di sí.

Il gruppo Bilderberg si riunisce a Torino

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Sia ne #Lequazione che ne #LaMacchinadelsilenzio ho citato diverse organizzazioni che in qualche modo sono riconducibili al cosiddetto “Nuovo Ordine Mondiale”. Molti gridano al complottiamo, ma da sempre gruppi di personalità di rilievo si riuniscono per pianificare e strutturale strategie su temi importanti e fondamentali per l’intero mondo. Sin dai tempi delle prime ricerche per i romanzi ho potuto notare questo fenomeno ed è curioso scoprire che da domani uno dei gruppi più influenti della terra si riunirà proprio a Torino dal 7 al 10 giugno. Si chiama gruppo Bilderberg ed è stato creato Rockefeller nel 1954 e comprende i rappresentati di 23 paesi e diversi personaggi come John Elkann, sino al presidente della Banca d’Italia, Cardinali, personalità di Fincantieri, Vodafone e chi più ne ha, più ne metta. I temi trattati sono sicuramente curiosi e degni del tecno thriller più fantasioso: Populismo in Europa, Intelligenza Artificiale, Stati Uniti prima delle elezioni medio termine e in generale la situazione leadership a livello mondiale, Libero Scambio, Russia, Arabia Saudita e Iran, Mondo “post-verità” e, infine, il Computer Quantistico. Che rapporti ci sono tra tutti questi temi? Molti, se non moltissimi. E da questi concetti che sono partito per scrivere i primi due romanzi, in bilico tra fiction e cronaca e dal quale sto ripartendo per “anticipare” la storia di domani. A chi urla al complottiamo consiglio di analizzare bene la storia e la cronaca, perché contengono diverse informazioni che passano in secondo piano. E non perché personalità di spicco si incontrino, questo accade ogni santo giorno, ma perché esiste un equilibrio tra diverse forze, politiche, economiche, sociali, culturali ed è inevitabile che queste si parlino. Proprio per evitare scenari che gli scrittori possono solo immaginare. Ma è poi davvero immaginazione?
#bildergerg
#NuovoOrdineMondiale
#Massoneria

Cos’è l’amigdala?

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L’amigdala è una parte molto importante del cervello. Serve per fare reagire il corpo umano in modo immediato agli stimoli legati alla paura. In particolar modo fa partire i riflessi incondizionati del corpo prima che lo stimolo arrivi al cervello, che lo processa e valuta la reale minaccia e stabilisce la reazione più adeguata. Per gli uomini primitivi che dovevano vivere in condizione di pericolo continuo era un’arma fondamentale per la loro sopravvivenza. Oggi la situazione è diversa, tuttavia ricopre ancora un ruolo molto importante. Il tema è diventato molto sentito legato alla “lettura dei segni non verbali”, vale a dire che l’amigdala manda in ogni caso dei movimenti incondizionati che svelano in qualche modo il vero stato d’anima, prima che il cervello analizzi la situazione e reagisca di conseguenza. Ne #LaMacchinadelSilenzio ho affrontato il tema basandomi su una domanda: se i nostri pensieri venissero anticipati un attimo prima di arrivare all’amigdala, noi chi saremmo? Sicuramente diversi da ciò che siamo.