A chi vende illusioni

Pubblicato il Pubblicato in Pensieri

Se avessi davvero scelto di scrivere, sarebbe tutto un altro discorso. Ma così non è mai stato. Era una necessità. Per questo non credo ai dispensatori di parole saccenti, a chi ha bisogno di una targa sulla porta, a chi sogna i soldi, più dell’adrenalina. A chi vende illusioni.  L’inchiostro non è un gioco, tanto meno un passatempo. E chi scrive solo dei colori più accesi e puri, semplicemente mente.

Tre gradini

Pubblicato il Pubblicato in Pensieri

Tre gradini. Erano quelli che dovevo salire per raggiungere il primo palco. Tre interminabili gradini. Poi bisognava guardare in faccia le persone sedute in platea. Secondi che potevano raccontare una vita intera. Le prime note della base e un’esplosione di adrenalina, pochi istanti prima di dover cantare il primo verso. Quell’incertezza nel chiedersi ne sarò capace? Sbaglierò? Mi ricorderò tutto? Quello che non sapevo è che stava nascendo la voglia di raccontare la mia vita su quelle note e che non era una questione di ricordare o meno, ma si coraggio. Perché quando ti racconti, ti giudicano. Ti scrutano. E inevitabilmente qualcuno si sentirà in diritto di dirti come va la vita. Ma in quel momento sei già oltre. Da quei tre gradini non si può più tornare indietro.

Importa

Pubblicato il Pubblicato in Pensieri

A chi vuoi che importi dei nostri pensieri, al passante che distrattamente cerca di rincorrere il suo treno, all’uomo che sta lavorando per coprire una buca nell’asfalto, alla donna che cerca il suo passato nella vetrina di un negozio, ai venditori di fumo pronti a trasformare il fumo in altro fumo. Importa a noi, alla necessità che abbiamo di guardarci oltre lo specchio.

Il dilemma

Pubblicato il Pubblicato in Pensieri

Il dilemma di crederci, perderci e concederci. Un sussulto malcelato tra le pieghe di un pentagramma senza note. La nudità di una luna che lo sa di essere sensuale, per questo si nasconde. Avessimo il coraggio di crederci, la fiducia di perderci e l’onestà di concederci, potremmo iniziare a disegnare un semplice pallino tra una riga e un’altra, forse per molti non sarebbe che uno stupido scarabocchio, ma per qualcuno sarebbe l’inizio di una musica. Allora sí che sapremmo dove andare. E la luna, avrebbe anche lei il coraggio di mostrarsi.

Colpire

Pubblicato il Pubblicato in Pensieri

Colpire. Una parola strana, vuol dire tante cose. Puó parlare d’amore, ma anche di violenza. L’unica cosa che non può fare e parlare di entrambe le cose contemporaneamente.

Masini su Radio Deejay. Perfetto, ma…

Pubblicato il Pubblicato in Pensieri

Marco Masini su Radio Deejay. Perfetto, vien da dire. Poi vado ad ascoltare l’intervista di Linus e mi cadono le braccia. Sento Masini quasi chiedere scusa per gli errori fatti nel passato e Linus incalzare chiedendo come mai sia rimasto così tanto lontano dalla musica. Rincara la dose Savino parlando di un cantante ormai degli anni novanta. Ora, l’ignoranza la capirei, ma non questa forma di subdola ipocrisia. Mai fatto segreto di aver supportato Masini nei momenti più bui della carriera, dove solo Radio Italia passava le sue canzoni, ma in quella fase a farlo fuori sono stati proprio personaggi che facevano capo alle principali radio italiane, DeeJay compresa. So per certo che ogni singolo veniva oscurato, senza se e senza ma. Quindi, caro Linus, mettiamola nel verso giusto, cosa che tu non puoi fare, questo improvviso interesse dipende mica dall’etichetta discografica che ti ha obbligato a fare cento passi indietro? Più che parlare di errori ci vorrebbe un po’ di rispetto anche per la musica italiana e non solo per le tante porcherie pseudo internazionali (o i vari successi dei figli di) che nel tempo sono andate in radio. Fine del comunicato.

#deejaychiamaetichetta o marchetta

Una nuova storia

Pubblicato il Pubblicato in Pensieri

Le mani strette sul volante, mentre le ultime luci del giorno si addormentano. Ogni cosa cambia il suo aspetto, quando a bussare é la notte. Accelerare un po’, come a lasciare indietro i pensieri. C’è vento stasera. E sembra volermi raccontare una nuova storia.

Velato

Pubblicato il Pubblicato in Pensieri

Di un cielo velato, mi soffermo spesso a osservarne le venature. Sembrano piccole ferite che attraversano ciò che appare perfetto. E quante ne ha passate, il cielo. Con i suoi tramonti abbandonati nei casolari, le sue albe improvvise, colte di passaggio da un viaggiatore distratto. E le sue notti, con il suo riflesso trascurato sul mare. Se solo fossimo capaci di guardarci negli occhi, se solo non ci lasciassimo trasportare via dalle nubi, dai temporali, forse riusciremmo a vederla più spesso, quella sfumatura creata da una pennellata di sole. E potremmo davvero perdonare le nostre rughe.

A un passo

Pubblicato il Pubblicato in Pensieri

Aspettavo qualcosa, a un passo dal binario sbagliato. Nei silenzi di una sala di aspetto, dove ogni passo é un ritmo sconosciuto. Nelle strade colorate di mare, dove anche il vento riconosce il tuo nome. Il mio viso si rifletteva sui vetri delle vetrine, i miei occhi però non vedevano il ritratto, che la vita scolpisce sul volto. Aspettavo qualcosa, che era a un passo.