Ho iniziato a leggere Sara Rattaro con il romanzo “Non volare via”, “Andiamo a vedere il giorno” racconta la storia degli stessi protagonisti a distanza di qualche anno. Alice è cresciuta, il suo matrimonio è in crisi. Decide di fuggire a Parigi, ma viene raggiunta in aeroporto da sua madre, Sandra. Decidono così di proseguire il viaggio insieme, riscoprendo i rispettivi lati oscuri, celati in un passato che risveglia ancora amarezze. Una storia che non può coinvolgere Alberto, padre di Alice, marito di Sandra. Non può mancare perché sullo sfondo di questo viaggio c’è una donna che lui ha amato moltissimo, Camilla. “Andiamo a vedere il giorno” è un romanzo in cui si intrecciano più che personaggi, vite, sentimenti. Racconta come un tradimento possa in qualche modo nascondere un amore che non riesce più a ritrovare se stesso. Un sogno naufragato, o semplicemente il tempo e le esperienze che ci cambiano. Lo stile inconfondibile di Sara Rattaro ci prende per mano e ci svela una storia strana, imprevedibile, per certi versi. Perché la scelta della destinazione delle due protagoniste appare inattesa, quasi inspiegabile. Così come spesso lo è l’animo umano. Questa è tra l’altro una delle prerogative delle storie di Sara Rattaro, ovvero quella di scavare più che nei sentimenti, nei difetti, nelle incomprensioni, nella anomalie dei suoi protagonisti. Il romanzo emoziona e lascia uno strano velo di commozione, sia per dove il viaggio conduce, sia per il senso della storia che diventa lampante, feroce, nella sua semplicità. Una famiglia che si riscopre tale, proprio quando tutto sembra fragile e potersi frantumare da un momento all’altro. L’amore, talvolta, è così.
#andiamoavedereilgiorno
Sara Rattaro
Sperling & Kupfer