Blackipocrity

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Devo fare i miei complimenti ad alcuni organi di stampa che sono riusciti non solo a cavalcare, ma anche a manovrare l’indignazione pubblica per gli eventi di ieri usando il video di un ragazzetto idiota e ignorante e di qualche ebete che riesce anche a farsi dei selfie per immortalare il dayafter. Ottima strumentalizzazione. Complimenti davvero tgcom, il giornale, e chissà quanti altri. Ci chiediamo come sia così facile arruolare poveri mentecatti in organizzazioni ben più violente? Ecco la risposta. La violenza vive dove c’è il vuoto. Di chi protesta ma ormai nemmeno sa più perché lo sta facendo. Seguono altri. Come fossimo sempre su un social. La protesta é sempre quella del g8 di Genova, non dimentichiamolo. La costruzione di filiere che portano a slowfood ed Expo taglia fuori molta gente. La globalizzazione é un concetto importante, ma va monitorato. Capito. Chi protesta seriamente lo fa per questo. Per ricordarci che distruggere terreni e delocalizzare coltivazioni, selezionarle, renderle più “vip”, non fa altro che distruggere il pianeta. Annientare popolazioni lontane, come quelle che a chilometri e chilometri da noi coltivano i magnifici gamberetti. Expo é sicuramente una grande occasione per l’Italia è tutto il settore agroalimentare, ma mai come ora a noi spetta capire di cosa si sta parlando e soprattutto non farci sempre deviare mentalmente da chi lo sa fare di mestiere. Chiudo, dicendo che i blackblock sono un cancro non solo italiano, ma mondiale. Si annidano però tra di noi e spesso chiedono asilo a realtà ben presenti sul nostro territorio. Parlo dei centri sociali, dei covi di ultras, e di chissà quanti altri luoghi concentrino questa strana forma di malessere che poi diventa violenza. Il non pensiero, l’isolamento dalla realtà auto giustificata dal “tanto é tutta una merda”. Senza rendersi conto di essere piccole pedine di un gioco più grande, così come lo siamo tutti a quanto pare. Anche sui social.

Oltre il sipario

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Poi, d’un tratto. La luna era calata, così come un sipario. Le allettanti parole, gli occhi lucidi. Gli applausi, e i respiri. I sedili rossi, alternati. I deserto dei passi, di quel deserto, incantato soltanto da un riflettore. Tre gradini. Tendoni troppi rossi, sbiaditi da una passione più forte. Brandelli di un copione, qualche parola qua è lá, incastrata negli ingranaggi del palcoscenico. La vita, é così. Ed era tutto così chiaro. Contavo le battute, e a tratti non capivo. Che anche oltre quella luna, che ogni sera si spegneva. Io, ti aspettavo.

Due parole sul romanzo “Il Suggeritore” di Donato Carrisi

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Il suggeritore è un romanzo particolare, sicuramente scava nelle ombre che tutti noi abbiamo dentro. Crea un serial killer moderno, intelligente. Uno stratega del mare. I personaggi sono molto profondi e con un passato interessante. A volte troppo. In alcuni passaggi del romanzo si notato diverse forzature, che non infastidiscono più di tanto, ma rendono alcune scene surreali. Sicuramente la trama è coinvogente e si rimane attratti da ogni singola parola e pagina sino alla fine. Mila è la protagonista e a volte sembra eccedere nel suo ruolo. Strano il protagonista Rogan Gavila, a volte sembra non avere una perfetta collocazione nel romanzo, nonostante il ruolo fondamentale. Cosiglierei questo romanzo perchè nella sua durezza fa riflettere. L’autore guida il lettore nel lato oscuro nei suoi sogni, nell’essenza della vita e del suo contrario. Il male contro se stesso in un’esecuzione che sembra non voler terminare mai. Proprio come il male stesso. Un romanzo avvincente e carico di sensazioni e adrenalina. La domanda è: riusciranno mai a prenderlo? La risposta è: Sì, ma chi?

#Scoprilequazione – Le pillole dell’Equazione

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Davide Porta è un ex-contrabbandiere che si ritrova coinvolto in una guerra che contrappone antiche forze esoteriche con una nuova società economica, potente, in grado di modificare le sorti dell’intero pianeta. Dal suo passato torna un oggetto che trasportò da Bari a Genova, molti anni prima. Era un ragazzo giovane, innamorato di una giovane Adriana. L’unica donnache non ha mai dimenticato. L’unica per cui è disposto a morire.
‪#‎Scoprilequazione‬