A proposito di Brexit

Pubblicato il Pubblicato in Attualità, Pensieri

Credo che l’analogia tra “il popolo” che acclamava Hitler e quello che ha votato per il #Brexit sia in qualche modo storicamente scorretta. Se in quel caso il regime si era adoperato per portare il consenso verso una soluzione drastica, in questo caso é avvenuto l’esatto opposto. Si é puntato politicamente su una realtà più unita e controllabile, ma il malessere culturale, lo stesso male oscurantista del periodo compreso tra la fine della prima guerra mondiale e l’inizio della seconda, ha optato per una scelta diversa. E questa va rispettata. Leggo prese di posizione contro questa o quella fascia di età e sulla rispettiva legittimazione a esprimere un voto, ma nessuno che si ponga il problema del vero punto dolente: dove nasce l’oscurantismo? Chi lo crea? Andremmo nel campo del complottismo se non fosse che le prove dei dissapori tra Inghilterra e il resto d’Europa siano diventate quasi di dominio pubblico. Non si trascurino gli ultimi eventi di carattere storico, come il peso politico di Putin e la rispettiva presa di posizione in una guerra in cui viene supportato il suo sanguinario amico Assad. Lo scenario é complesso, troppo per i commentantori da Europei di Calcio. Nessuno sa bene la genesi di questa scelta, onestamente credo poco che “il popolo” abbia scelto. Tutti sanno del sentimento anti europeistico che imperversa in Europa. Ci si poteva attendere un esito verso il Brexit. La differenza tra “il popolo” che acclamava Hitler e quello di oggi passa attraverso un bombardamento di informazioni che oggi ci fa sentire consapevoli. Anche quando non lo siamo affatto. Molti confondono le cose, dimenticano che l’Inghilterra non fa patte della zona Euro. Fa parte dell’UE a livello politico, semmai. Quindi ne condiziona l’economia pur non subendone ripercussioni dirette in termini di cambio di moneta. Un bel problema. Non trascurerei nello scenario anche l’incertezza dello scenario politico degli Stati Uniti, molto legata alla politica inglese. Tutto ruota attorno al tema della tanto citata “sovranità” degli stati. Pochi ricordano che molte guerre sono nate a causa di questo concetto. In Europa soprattutto. Proprio per mitigate le tensioni e creare collaborazione e mutua alleanza nacque l’Ue. Per questo andrebbe difesa. Fidatevi, in guerra non stareste meglio. E quei ragazzotti di colore che ora non volete accogliere, sareste proprio voi. Saremmo tutti quanti noi. In quest’ottica credo che questo voto sia un segnale importante. Un segnale alla Merkel e al suo stuolo di pupazzetti. Questo é il vero tema. O l’Europa cambia davvero, oppure il problema potrebbe diventare insormontabile. É la storia a raccontarlo, quando il popolo si schiera é perché qualcuno ha già scelto cosa deve pensare. Con che arma? L’oscurantismo.

Le origini

Pubblicato il Pubblicato in Senza categoria

#lequazione é il mio primo romanzo e sono molto orgoglioso che sia disponibile in Feltrinelli a Bari, città nella quale questa storia ha preso forma. Tanti anni fa…
#tuttohainizio

image

Presentazione de #lequazione 1 luglio @Parma

Pubblicato il Pubblicato in Senza categoria

Presenteremo #lequazione alla Libreria Piccoli Labirinti di #Parma l’1 luglio alle ore 18.00
#scoprilequazione
#tuttohainizio
Grazie a Ernesto Tirri della libreria Piccoli Labirinti per l’opportunità. Un esempio positivo di passione e professionalità in un mondo che tende a chiudere la porta in faccia agli autori emergenti e alla piccola editoria in generale.

Grazie Nella

Pubblicato il Pubblicato in Senza categoria

“In una lotta contro il tempo ho corso sotto la pioggia, in mezzo al fango di una Torino magica e non solo,  ho trattenuto il respiro sperando di non precipitare all’inferno…”
Nella Scoppapietra, autrice del romanzo “La musica addosso” – Spunto Edizioni

image