Inspiegabile

Pubblicato il Pubblicato in Pensieri, Poesie

Inspiegabile.
Il tuo viso che appare e scompare.
Un suono ritmico,
dicono sia il tuo cuore.
Sei così piccola,
e così forte da cambiare tutto.
Il mondo si ferma un attimo,
perché spiegarmelo è impossibile.
L’ultimo viaggio nel tuo silenzio ovattato,
Immerso in un mare di suoni lontani.
Presto sarai qui,
e non vediamo l’ora.
Una manina, una gamba.
Tutto ora è più tangibile,
ché sembra di poterti toccare.
Ti muovi, nuoti.
Ed è come se già ci volessi parlare.
E tutto è così inspiegabile,
proprio perché sta accadendo davvero.

Il tempo di un sospiro

Pubblicato il Pubblicato in Attualità, Pensieri, Poesie

Il tempo di un sospiro,
le persiane ancora chiuse.
Quel giorno pioveva a dirotto.
E ora tutto sembra fermo.
Impresso in un tempo sospeso.
Solo un attimo più tardi,
e ora non sarei qui.
Fermo a osservare
Quella che è stata la mia casa,
da sempre.
Solo un attimo più tardi,
e sarei stato prigioniero,
anch’io della polvere.
Il tempo di un sospiro,
e ora sarei la mia malinconia.
Quel brivido in bilico,
tra una domanda,
sospesa anche lei,
come quel mostro.
Dio, perché?
Perché proprio adesso.
Anche secondo te è colpa nostra?
É quasi pronto il pranzo,
in tenda si mangia presto.
Faccio finta di non sentirlo,
il freddo che arriva.
Così due mesi,
mi sembrano una vita fa.
Il tempo di un sospiro,
quello spiraglio tra l’essere e lo sparire.
Chiudo il giubbotto.
Ora sono qui,
non voglio perdere più alcun istante.

Giochi di luce

Pubblicato il Pubblicato in Articoli, Pensieri, Poesie

Giochi di luce,
raggi che entrano nella sua stanzetta.
E ogni tanto vedo il tuo sguardo perdersi,
come se avessi paura.
E a me che non sembra sia possibile
Perché nessuna meglio di te potrebbe farlo meglio,
regalare una vita, nutrirla, difenderla.
Giochi di luce,
perché anche noi che siamo grandi abbiamo paura del buio.
E quando anche il mio sguardo,
si perde nell’ultimo raggio di sole.
Penso a quanto io sia stato fortunato,
a incontrarti,
e costruire tutto un mondo che sembrava essersi perso.
E quanto è difficile iniziare a capire che cambierà tutto.
Che noi non saremo più gli stessi,
quando lei sarà qui.
Perché forse in quel momento avremo voglia di piangere,
perché solo la gioia più inspiegabile può farlo.
E sarà come quando un raggio di sole incontra una lacrima,
e sulle pareti di questa stanzetta nasceranno da sé,
i più bei giochi di luce che la vita ci poteva regalare.

La Macchina del Silenzio: un anno dopo

Pubblicato il Pubblicato in #MakingNovel, La Macchina del Silenzio, Poesie

É già trascorso un anno dall’uscita de “La Macchina del Silenzio” e sembra solo ieri. É stato un cammino difficile, devo riconoscerlo. Farsi conoscere non è per niente semplice e quello dei libri è un mondo spietato, soprattutto se da esordiente ci si propone con un genere complesso come il thriller. La critica è feroce, nessuno fa sconti. E onestamente nemmeno ne vorrei. “La Macchina del Silenzio” per quanto mi riguarda è stato un romanzo importante, tecnica ansiogena, struttura essenziale e vortice di eventi che si susseguono senza tregua sono lo specchio della cronaca e della storia contemporanea, cronologia spietata di una geopolitica sempre in evoluzione, delle nostre stesse vite che si sviluppano contemporaneamente tra realtà e virtuale. La presenza di personaggi oscuri che minacciano le democrazie, che illudono la gente cercando di manipolarla con i mezzi più subdoli, non sono altro che realtà in cui viviamo. “La Macchina del Silenzio” racconta la realtà in bilico tra oggi e domani, raccontata con lo spietato cinismo che ci nutre. Proprio per questo credo nella forza di questo progetto. É già trascorso un anno ma la determinazione è la stessa.

Il calore della neve di Sabrina Grementieri – Anteprima

Pubblicato il Pubblicato in Recensioni

Il calore della neve: un ossimoro nel titolo che si rispecchia in copertina. Un giovane volto femminile lentigginoso incastonato in riccioli ramati che contrastano con il maglione di lana azzurra. Il viso di Angelika. Il rosso e il blu: una tonalità calda contro una fredda.
Dal 23 ottobre in libreria e presto sul blog #causaedeffetto.

#sabrinagrementieri #ilcaloredellaneve #letture #recensioniromanzi

Loro non lo sanno

Pubblicato il Pubblicato in Pensieri, Poesie

Il tuo cuore in guerra,
sporco di polvere.
Violato.
Ti urlano addosso,
anche quando ti guardano.
Un inferno alle spalle,
uno di fronte.
Colori diversi,
diverse parole.
E tutte sanno farti del male.
Dicono che devi andar via.
Che il tuo posto è la polvere,
è la guerra.
Mentre tu vorresti vivere,
bagnarti gli occhi solo di lacrime di gioia.
Provare a dimenticare,
anche quando sai che non potrai mai farlo.
Loro non lo sanno,
che di notte non dormi.
Che senti sulla pelle lo sporco di quelle mani.
Loro non lo sanno,
che piangi di nascosto.
Perché ti hanno insegnato a non farlo.
E tutto questo,
loro non riusciranno mai a capirlo.

É quasi tutto pronto

Pubblicato il Pubblicato in Pensieri, Poesie

É quasi tutto pronto.
La culla in cui dormirai,
i vestitini che indosserai.
Il passeggino per portarti a casa.
La giostrina.
É un mondo che cambia,
un libro che si chiude,
per far spazio a una favola.
É quasi tutto pronto,
mentre fatico a guardarmi nello specchio.
Non sembra nemmeno vero.
La mamma forse riesce già a capirlo,
che stai per arrivare davvero.
L’aria sembra avere un sapore diverso.
C’è incredulità e paura,
stupore e felicità,
dubbio e certezza.
É quasi tutto pronto,
una borsa pronta,
con dentro le nostre vite,
che cambiano.
E la tua, che è già con noi.

C’era una volta il partito del fascio

Pubblicato il Pubblicato in Attualità, Narrativa, Pensieri

C’era una volta il partito del fascio, prometteva benessere e sviluppo a tutto il popolo italiano e che sarebbe stato finalmente risolto il terribile problema degli stranieri che rubavano loro la ricchezza e la prosperità. Raccontavano di quello che sarebbe stato il cambiamento imminente di tutto quello che non funzionava e che finalmente gli italiani si sarebbero ribellati e liberati del giogo degli Stati Uniti, Francia e Inghilterra. Narravano di un’alleanza con paesi amici che li avrebbero aiutato in questa avventura.
Un giorno il partito del fascio portò gli italiani in guerra, ma prima aveva distribuito loro la tessera del pane, provveduto a bruciare i loro stupidi libri e allontanato i vicini di casa stranieri. Gli italiani ripetevano gli slogan che venivano urlati da un balcone.
Poi iniziarono a cadere le bombe e gli italiani iniziarono a capire che la guerra stava volgendo al termine. E che a vincerla sarebbero stato proprio i nemici americani, francesi e inglesi e decisero di cambiare schieramento. Nel frattempo gli ex amici tedeschi avevano iniziato a stuprare donne e a mettere a ferro e fuoco i territori italiani. Alla fine di questa brutta storia gli italiani si ritrovarono indebitati con chi li aveva salvati da un nemico a cui loro stessi si erano affidati. Per anni e anni qualche italiano aveva raccontato di cose belle fatte dal partito del fascio: le bonifiche, le leggi per la previdenza sociale. Pian piano la ferocia venne dimenticata. Fino a quando, un bel giorno, il partito del fascio tornò, ma nessuno se accorse. Forse perché non aveva più gli stessi colori e si chiamava in un modo diverso. Qualcuno iniziò ad accorgersene perché prometteva benessere e sviluppo a tutto il popolo italiano e che sarebbe stato finalmente risolto il terribile problema degli stranieri che rubavano loro la ricchezza e la prosperità.

Taglia il filo rosso

Pubblicato il Pubblicato in Pensieri, Poesie

Taglia il filo rosso.
Attendi che il conto alla rovescia si fermi.
Oppure lascia che esploda.
Tutto l’impegno non basterà,
se resti ad attenderla.
Corri più forte,
lascia che ti raggiunga.
Taglia il filo blu.
Il conto alla rovescia andrà più veloce.
E non potrai scappare.
Intrappolato nel tuo fuoco.
Nei respiri incandescenti.
Nei pensieri più trasparenti.
La scelta, però.
Quella non potrai evitarla.
La vita è anche questo.

“Come si fa il latte della mamma?” di Amelia Tipaldi e Carlotta Passarini

Pubblicato il Pubblicato in Articoli, Attualità, Recensioni

“Come si fa il latte della mamma” é un albo illustrato essenziale per le neo mamme, racconta quanto sia importante l’allattamento del proprio bambino e quanto possa aiutare nella crescita del neonato. L’autrice del testo è Amelia Tipaldi, ingegnere, mamma di tre bambini e consulente alla pari per l’allattamento, mentre le splendide illustrazioni sono opera della bravissima illustratrice a Carlotta Passarini. Edito da Il Leone Verde piccoli, questo libro è già un successo. Una storia nata sul blob “mamma, raccontami una storia” e che diventa un veicolo per sensibilizzare le mamme a riscoprire la tecnica naturale dell’allattamento, anche di fronte a un mercato che propone diverse soluzioni artificiali, ma che mai potranno avere lo stesso valore del latte materno. Per questo è importante scoprire “Come si fa il latte della mamma”.