Recensioni

La trilogia della Biblioteca dei morti di Gleen Cooper

Una cartolina con una bara disegnata sopra con l’indicazione di una data, in cui puntualmente arriva: la morte. Così inizia la trilogia composta dai thriller “La biblioteca dei morti”, “Il libro delle anime” e “I Custodi della biblioteca” ed è un viaggio misterioso in un luogo oscuro, tra personaggi fantasiosi ma che nascondono un fondo di verità. E’ uno scontro con la paura più ancestrale, quella della morte. Will Piper è il protagonista, un agente dell’Fbi, un uomo alla ricerca del serial killer che si firma Doomsday, pronto a tutto per capire qual è la verità che si cela dietro la Biblioteca. Il terzo capitolo si addentra futuro prossimo, entrando un ancora di più nell’enigma esoterico della biblioteca, un’idea semplice quanto geniale che si sviluppa pagina dopo pagina, portando il lettore a non potersi staccare dalla voglia di comprenderne il senso. I tre romanzi sono veloci, dinamici e fantasiosi. Degli scrivani inquietanti conoscono una verità, si nascondono in un’abbazia. Una corsa contro il tempo, una tensione imminente. Tanti colpi di scena e un mistero che rimane sempre sul filo di essere rivelato. Cos’è la biblioteca? Cosa conoscono gli scrivani? Questa trilogia è da leggere, sia come intrattenimento, anche per riflettere sul valore della conoscenza. Gleen Cooper costruisce un mondo e lo trasmette con sapienza.

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