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Recensione album “Rockmatic” dei Palkoscenico

L’album “Rockmatic” dei Palkoscenico dei contiene anime diverse, la più prevalente è forse quella reagge, ma che si incastra bene con le diverse sonorità del disco. “Almeno una volta” ha un sound leggero, scorribande tra le ipocrisie degli uomini e sul destino. “Seguimi” possiede un ritornello che incanta, con suoni che avvolgono. “Try”  è un pezzo che si confonde tra radici reagge e pop, creando un suono accattivante. “Sometimes” è un pezzo il cui sound con ritmo reagge trascina la melodia creando suoni che si lasciano ascoltare. “Destination” è una ballata reagge, aperta e affascinante. “O suono de culture” racconta la cultura in levare, con un dialetto per graffiare. “Mi piace” è un brano che viaggia tra rock e reagge in una combinazione perfetta, e soprattutto con un equilibrio puntuale. “Energia” parla di un punto di vista su una società strana, stranita e disincantata. “Canzone semplice” possiede un ritmo semplice, è un ballo, di emozioni. Il pezzo “Brucia” è il suono di una notte, il suono della notte. Brividi che si lasciano andare, che esplodono, in un ritmo senza limiti. Il disco proposto dai Rockmatic conquista grazie alle diversità di suoni che costruiscono immagini musicali importanti, e pezzi che sanno coinvolgere. L’anima è reagge, ma la musica è a trecentosessanta gradi, suona, con un ritmo incalzante. Coinvolgente.

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