Quante parole non sono state dette.
Quante bugie.
Quante volte avremmo bisogno di urlare.
Muri di gomma.
Ci assorbono,
come ingorghi all’ora di punta.
E noi lì,
a cercarne un motivo.
A costruirne trame.
Quanti sguardi sono rimasti a metà.
In bilico tra cielo e mare,
tra inganno e verità.
E ora le onde si infrangono con più forza,
sugli scogli delle nostre certezze.
Che vorrebbero essere leggere,
come gabbiani,
come le parole che non sono state mai dette.
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Text by Daniele Mosca