Crescere é un danno collaterale.
È capire che nulla è semplice.
E che non lo è mai stato.
Non lo è convivere con se stessi.
Con l’immagine riflessa nello specchio.
Con tutto quello che volevi cambiare.
Costruire, disfare, cercarne la ragione.
Ho finito l’inchiostro.
Senza scavare dentro,
nessuna storia può aver vita.
Le nubi arrivano sempre,
ferite che proprio non riescono,
a smettere di sanguinare.
Crescere é un danno collaterale.
Perché sempre più spesso, te lo ricorderanno.
Perché ti diranno che star fermi è più semplice.
Che guardare oltre il muro è pericoloso.
Che se tieni ferme le mani, non ti bruci.
Non ti sporchi.
Crescere é un danno collaterale,
ma non farai nessun passo,
se non proverai a guardare, a studiare, a guardare oltre quel muro.
A sporcarti, degli stessi sogni,
di cui ti nutrirai.
L’immagine nello specchio, invecchierá.
La luce nei tuoi occhi, quella,
non deve farlo mai.
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Text by Daniele Mosca