Le stazioni hanno un loro fascino, perso in quella solitudine.
Che solo una notte così fredda può mostrare.
Nelle sue luci, a parlare con treni lontani.
E una voce che ripete le stesse cose.
E non importa quanto aspetterai.
Avrai ancora voglia di ascoltare quel sapore.
Che sa di vite rimaste in attesa,
come in una sala d’aspetto deserta.
Di panini mangiati al volo.
E tutto quel fascino, svanirá.
Perché la solitudine non è nulla,
se non solo un punto di vista.