nuda e informe massa
ondeggia a passi veloci
in tondo
sempre più forte
colpi puntati addosso
paura di esistere
passi a logor la pelle
l’inizio come la fine
aria che aria non è
libertà che vita non è
un furto dei giorni
sciolti come l’oro del domani
sarà l’anetto del niente
sarà la pelle morta sulle mani
parole di nascosto a me che muoio
di nascosto a ronde di pedine anonime
ora sono cenere che vada nel cielo
lontano è quel fuoco di vita
ardeva in atrui cuore che in me si perdeva
lontano dal domani rubato