Un giorno al Salone del libro di Torino è come immergersi in un mondo parallelo, in cui le parole sono protagoniste e in cui il mondo stesso si nasconde. C’è un qualcosa di magico nel vedere quanta gente abbia qualcosa da dire, da raccontare, da spiegare. C’è qualcosa di davvero importante in questo tripudio di parole. Eppure qualcosa stride, stona, infastidisce. Molte conferenze sono messe in scena per pubblicizzare artisti da televisione che tante volte non hanno peso letterario ma mediatico. Mi chiedo se questo sia corretto nei confronti di autori che sputano sangue per mettere nero su bianco le loro storie. C’è un qualcosa di ingiusto nel vedere messe in secondo piano le piccole produzioni rispetto ai grandi colossi della letteratura e della comunicazione in genere. Ho ascoltato alcune considerazioni di Mauro Corona e questo mi ha fatto riflettere, forse ha ragione quando dice che le sale più importanti sono occupate da divi dello spettacolo e che questo denota una parabola discendente degli scrittori veri. Potrebbe anche essere letta come provocazione, certo, ma la verità è che questa sensazione l’ho avuta anche io girando per gli stand del salone. Una novità che ho molto apprezzato è stata la presenza di stand musicali come quelli di Scavino e Merula e della piccola sala concerti nella quale ho potuto ascoltare Andrea Mirò. Eccelsa. Dal punto di vista dei visitatori ho avuto la sensazione che ci fosse meno gente (dato riferito a sabato pomeriggio) ma è possibile dipenda dalla maggior distribuzione della gente tenuto conto dell’utilizzo dell’Oval del Lingotto oltre ai 3 classici padiglioni. In generale si tratta di una manifestazione importante per Torino e per l’editoria in generale. Molte le novità letterarie presentate, dal Fantasy alla narrativa di viaggio, tante le presentazioni e le conferenze a dimostrare fermento e voglia di scrivere e leggere.
Appunti dal Salone del Libro di Torino
P.s. Un ultimo appunto per Travaglio..seppur non è un politico la propaganda a urne ancora aperte non è corretta. Se ha qualcosa da dire potrebbe limitarsi a parlare del suo libro.
Pubblicato su causaedeffetto.it
2 pensieri su “Appunti dal Salone del Libro di Torino”
Che bella faccia ha il tuo blog ora, bravo, bravissimo!!!! peccato ci sarei venuta volentieri ma avevo un pò di cose da fare. A presto Baci
è ancora in fase beta..ma pian piano prenderà il posto dell’altro..